Romanzo di Giovanni Verga, pubblicato nel 1889. Insieme a
I Malavoglia fa
parte del ciclo mai completato de
I Vinti. Ambientato negli anni tra il
1820 e il 1848, narra la vicenda di un uomo che, dopo aver trascorso la vita nel
tentativo di arricchirsi e di conquistare una posizione sociale di prestigio,
muore solo e dimenticato, circondato dall'invidia. Motore della vicenda è
il mito della "roba", tipicamente verghiano, che spinge il protagonista ad
allontanare da sé qualsiasi affetto e che lo condanna a un'esistenza di
solitudine. Composto in uno stile molto sobrio, vicino alla poetica del
Naturalismo francese più delle opere precedenti, il romanzo offre un
vasto affresco della realtà siciliana, dai suoi ceti più umili a
quelli della nascente borghesia.